testata: Il Venerdì di Repubblica
data: 30/10/2020
La voce umana è lo strumento diagnostico del futuro: grazie all’intelligenza artificiale, è possibile oggi (e domani lo sarà ancora di più) cogliere i primissimi segnali di malattie in fase di sviluppo, così da permettere interventi precoci.
Laureato in Scienze dell’Informazione all’Università di Torino, scrivo di scienze dal 2008 per il “Venerdì di Repubblica” e per “La Repubblica”. Nel 2016 ho vinto il premio giornalistico Merck per la divulgazione scientifica.